Zerocalcare, pseudonimo di Michele Rech (nato a Cortona nel 1983), come tutti sanno ormai, è un celebre fumettista italiano. Il consiglio che do sempre ai cacciatori di libri, ai rivenditori e ai librai, nonché ai collezionisti, è che – quando un autore assurge a fama nazionale (meglio però se ci si muove in anticipo) è necessario “buttarsi nella mischia” e scovare in rete le sue prime “fatiche”, i primi libricini, magari autoprodotti o stampati da piccole o piccolissime sigle editoriali. Sono quelle le gemme preziose che conviene mettere nel forziere, in attesa che spuntino valutazioni da record. Questo ragionamento si adatta anche ai fumetti e a quei libri-illustrati da un fumettista, come appunto i primi di Zerocalcare, che sono sia libri che fumetti.
In particolare mi sento di segnalare due titoli.
1) Nero: dura la vita per l’uomo nero. Nove storie a fumetti, di Zerocalcare [et al.] (Napoli, Comicon, 2010);
2) La profezia dell’armadillo, di Zerocalcare (Formia, Graficart, 2011).
Il primo è un fumetto realizzato in occasione della mostra “Futuro anteriore nero. Dura la vita per l’uomo nero” tenuta a Napoli nel 2010. Probabilmente la prima opera – in questo caso collettiva – su cui si abbia la firma di Zerocalcare. A Maggio 2019 su eBay ne è stata venduto una copia per 7,50 € – ma ritengo che il suo valore possa essere assai superiore. La profezia dell’armadillo è il cavallo di battaglia delle prime stagioni di Zerocalcare. Molto quotata la prima edizione assoluta (autoprodotta).
- Nero: dura la vita per l’uomo nero, di Zerocalcare … [et al.] (Napoli, Comicon, 2010).
- La profezia dell’armadillo, di Zerocalcare (Formia, Graficart, 2011) / prima edizione assoluta
- colophon della prima edizione
- La profezia dell’armadillo: colore 8-bit, di Zerocalcare (Milano, Bao Publishing, 2012) / seconda edizione
«Si chiama “profezia dell’armadillo” qualsiasi previsione ottimistica fondata su elementi soggettivi e irrazionali spacciati per logici e oggettivi, destinata ad alimentare delusione, frustrazione e rimpianti, nei secoli dei secoli. Amen.» (La profezia dell’armadillo, p. 65 e retro di copertina)
Eventuali copie in vendita sul web (sempre aggiornato)