Un libro sottovalutato
Copie della prima edizione italiana del romanzo di utopia Il castigo della democrazia, di Daniel(e) Halévy (Firenze, Casa Editrice Italiana, 1911) sono saltuariamente disponibili sui vari canali di vendita.
Il romanzo è stato poi edito nuovamente nel 1971 da Volpe di Roma (seconda edizione) e nel 1996 dalla Società Editrice Barbarossa di Milano (terza edizione). Con la terza edizione il titolo diventa Storia di quattro anni 1997-2001, che poi era il sottotitolo nella prima e seconda edizione.
Nel 2009 le Edizioni di AR danno alle stampe la quarta edizione. L’occasione mi pare ghiotta per poter collezionare le quattro edizioni del libro a costi non proibitivi.
Nella galleria fotografica che segue sono riportate le copertine delle quattro edizioni:
Perché il libro è degno di attenzione
L’autore è uno storico francese (scomparso nel 1962), amico d’infanzia di Marcel Proust. Histoire de quatre ans, 1997-2001 fu la sua prima opera. Il libro fu prontamente tradotto in italiano da Piero Jahier. Il romanzo è un singolare presagio di fine secolo scritto con quasi cento anni di anticipo. E con pesanti connotazioni politiche.
Si vede un futuro solo apparentemente favorito dai ritrovati della tecnologia, ma in realtà prossimo a un declino ideologico che lo spingerà nel baratro. C’è una preoccupante verosimiglianza tra le atmosfere descritte nel romanzo e la situazione della nostra epoca. Il “tempo libero” sarà un problema, secondo la visione di Halévy. Lo storico francese introdurrà infatti il concetto di “ozio passivo”, con riferimento alle cancrene della società che poi si manifesteranno nel secolo XX, la droga, l’eccessiva erotizzazione della società, i vizi capitali e la mancanza di prospettive.
Disponibilità delle varie edizioni (sempre aggiornato)