Walter Lord e A Night to remember
Walter Lord è stato un autore, storico e avvocato americano noto principalmente per il suo lavoro nel campo della storia narrativa, in particolare per il libro “A Night to Remember“, pubblicato nel 1955, che racconta il disastro del Titanic. Nato a Baltimore nel 1917, Lord perse il padre quando aveva solo tre anni e in giovane età sviluppò un interesse per l’oceano e i viaggi transatlantici, in parte grazie a un viaggio giovanile sulla nave RMS Olympic.
Dopo aver studiato storia a Princeton e legge a Yale, Lord interruppe i suoi studi per servire nell’Ufficio dei Servizi Strategici durante la Seconda Guerra Mondiale. La sua carriera letteraria iniziò seriamente in seguito alla pubblicazione di diversi libri di successo che spaziavano da eventi storici come l’attacco a Pearl Harbor con “Day of Infamy” (1957), alla battaglia di Midway con “Incredible Victory” (1967) e il miracolo di Dunkerque con “The Miracle of Dunkirk” (1982).
Il suo lavoro più celebre, “A Night to Remember“, divenne non solo un best-seller, ma fu anche adattato in un film britannico nel 1958. In questo libro, Lord fornì una descrizione dettagliata e drammatica, minuto per minuto, del naufragio della RMS Titanic, grazie anche alle testimonianze di 63 sopravvissuti che riuscì a rintracciare. Il libro risvegliò un rinnovato interesse per il disastro del Titanic, un evento che stava scomparendo dalla memoria pubblica.
Oltre al grande successo di “A Night to Remember“, Lord continuò ad essere una figura importante nella comunità storica, spesso partecipando a incontri della Titanic Historical Society. Scrisse anche sequenze e approfondimenti sul naufragio nel libro “The Night Lives On” pubblicato nel 1986, poco dopo la scoperta del relitto del Titanic. Durante la produzione del film “Titanic” del 1997, Lord servì da consulente per il regista James Cameron, dimostrando quanto fosse considerato un esperto sull’argomento.
Le edizioni italiane
La prima edizione italiana del libro A Night to remember di Walter Lord fu pubblicata da Garzanti nel 1959 con il titolo di Titanic: latitudine 41. nord. Introvabile o quasi la fascetta editoriale con la frase: “la prima esatta documentazione nella testimonianza diretta dei superstiti. La tragedia rievocata in questo libro rivive in un grande film con Kenneth More“.
Stesso titolo del precedente, ma copertina differente, per la seconda edizione, sempre di Garzanti, del 1975. La terza edizione vede invece il cambiamento del titolo in Titanic: la vera storia (Garzanti, 1998). Ma si tratta sempre dello stesso libro.
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