Segnalazioni
A caccia di una pubblicazione rarissima: “Contre le cinéma” (1964) di Guy Debord
“Contre le cinéma” è una monografia pubblicata nel 1964 dall’Istituto Scandinavo di Vandalismo Comparato, facente parte della Biblioteca di Alessandria (n° 4). Si tratta di un documento fondamentale per gli studi sul cinema sperimentale.
“Le mystère de Gaulle” (2009) di Benjamin Stora: comincia a farsi rara l’edizione in Francia
Riguardo alla rarità del libro, essendo un’edizione del 2009 e un testo specialistico su un argomento di nicchia storica, potrebbe diventare più difficile da trovare nelle librerie correnti e pertanto potrebbe essere considerato un libro sempre meno comune.
Già disponibile “Avventure di un cacciatore di libri” di Simone Berni (Luni editrice): la “nona porta” del bibliofilo
Un viaggio ironico e appassionato nel mondo dei libri rari e delle edizioni introvabili, tra avventure rocambolesche, personaggi eccentrici e misteri editoriali, raccontato da uno dei più noti “cacciatori di libri” italiani.
Il primo libro di Luciano Bianciardi (1956) e l’origine del suo impegno sociale e politico
Bianciardi, originario di Grosseto, venne profondamente colpito dalla tragedia della miniera di Ribolla, dove perserp la vita ben 43 lavoratori, a causa di un’esplosione di gas. L’evento, definito come una “fatalità”, portò l’autore ad impegnarsi fortemente nel campo sociale e politico.
I libri più rari e interessanti sul caso della scomparsa di Ettore Majorana
Il caso della scomparsa di Ettore Majorana è uno dei misteri classici italiani, che periodicamente vive ancora oggi di attimi di ribalta, sulla scia di nuovi libri o nuove trasmissioni televisive. Vane illusioni di far luce su un mistero ormai troppo lontano nel tempo (quasi novant’anni) per indagini che siano vere indagini e per ipotesi che siano vere ipotesi. Ecco i libri di riferimento.
È caccia alla copertina con il Capodoglio: László Krasznahorkai e il Nobel
Pochi giorni fa l’Accademia di Svezia ha assegnato il Premio Nobel per la Letteratura 2025 allo scrittore ungherese László Krasznahorkai. Come da prassi consolidata, è partita la “corsa” all’accaparramento dei suoi libri più importanti.
Alla ricerca del rarissimo “Satellite zero” di Bompiani: le “Norme grafiche e redazionali” (1973)
La collana “I satelliti” di Bompiani, attiva tra il 1971 e il 1974, è famosa per la sua innovazione grafica: ogni nuovo titolo aggiungeva in copertina una pallina nera in più, rappresentando così visivamente la progressione della serie. Bruno Munari ne curò magistralmente la grafica.
“Harry Potter e la pietra filosofale” in edizione per ipovedenti (corpo 16): furono realizzate solo 1000 copie vent’anni fa
L’edizione di “Harry Potter e la pietra filosofale” pubblicata dalle Edizioni Angolo Manzoni nel marzo del 2006 si distingue per essere stata concepita specificamente per i lettori ipovedenti, in quanto le Edizioni Angolo Manzoni di Torino sono specializzate nella stampa di testi accessibili.
“Zero a zero” di Grossi e Guglielmetti: lo sconosciuto di turno!
Un libretto dei due autori svizzeri di lingua italiana Grossi e Guglielmetti, è in vendita su eBay ma risulta un perfetto sconosciuto: quando il piacere di una piccola scoperta non muore mai.
“Nothing personal” di Avedon e Baldwin: rivisitare un grande classico della fotografia americana
Nel 1964, Richard Avedon, allora il più famoso fotografo di moda esistente, e James Baldwin, celebre autore afro-americano, realizzarono insieme un cocente ritratto degli Stati Uniti intitolato “Nothing Personal”. Diventato un grande classico, oggetto di accese le contraddizioni e avversità insite nell’esperienza americana.
Mondo Klingon: quando troviamo libri scritti in un linguaggio artificiale…
La lingua klingon è stata sviluppata negli anni ’80 da Marc Okrand, un linguista che ha creato un vocabolario e una grammatica per il popolo guerriero dell’universo di Star Trek. La lingua è stata progettata per essere parlata e scritta, con una struttura grammaticale complessa che riflette la cultura e i valori dei Klingon.
“Analisi di un mostro” di Francesco Bruno e Andrea Tornielli (Arbor): le valutazioni schizzano alle stelle
Questo libro rappresenta una delle testimonianze più puntuali e autorevoli sull’identikit e il comportamento del famigerato assassino. La sua rarità è divenuta proverbiale: difficilissimo da reperire negli ultimi anni, è un titolo molto ricercato da collezionisti e studiosi appassionati di true crime.
“Versi (1948-1951)” di Virgilio Giotti (Ed. dello Zibaldone, 1953)
Questa prima edizione è un’opera affascinante che riflette il talento e la sensibilità dell’autore, offrendo una finestra sull’epoca in cui è stata scritta.
Raro e inaspettato: lettera aperta a Mussolini del Movimento Hallesista Internazionale
Secondo il suo ideatore, Agostino Maria Trucco, l’Hallesismo avrebbe dovuto risolvere il problema economico; ne parlò a Mussolini, con il risultato di una persecuzione senza precedenti verso di lui e i suoi collaboratori: va letta e studiata la lettera che l’autore scrisse al duce Mussolini.
“Sei personaggi in cerca d’autore” (1921) di Luigi Pirandello: quando un’etichetta non guasta!
Una delle caratteristiche più affascinanti di questa prima edizione (copia in asta su Catawiki, vedi in calce) è la sua etichetta di provenienza della storica Libreria Internazionale F. Drucker, situata nel prestigioso Palazzo del Bo a Padova.
“Golden Son. Il segreto di Darrow” (2017) di Pierce Brown: si impennano le valutazioni
L’edizione italiana Mondadori del 2017, molto ricercata, ha visto salire di valore le copie usate in condizioni buone o molto buone, raggiungendo valutazioni anche molto elevate sul mercato del collezionismo e degli usati.
Edizione pirata de “Lo Hobbit” di J.R.R. Tolkien (1970): quando la Terra di mezzo è a Taiwan
L’edizione pirata taiwanese del 1970 de Lo Hobbit di J.R.R. Tolkien è una pubblicazione che richiama l’aspetto dell’edizione statunitense del 1966, con alcuni elementi distintivi.
“11 + 1” di Filippo de Pisis: un’opera rara e raffinata
L’opera “11 + 1” è presentata come una raccolta che include undici poesie inedite di Filippo de Pisis, scritte in italiano e tradotte in francese da André Pieyre de Mandiargues.
“Serafino Ponte Grande” di Oswald De Andrade (Einaudi, 1976): sempre molto quotato
“Serafino Ponte Grande” (Serafim Ponte Grande) è un romanzo scritto da Oswald de Andrade che narra la storia di Serafim, protagonista unico nella São Paulo degli anni ’20, uscita da una guerra civile. La sua unicità deriva dal fatto che è l’unico cittadino libero della città semplicemente perché possiede un cannone nel suo cortile. Libro in unica edizione (1976) ormai raro.
“Faust o Margherita” (1969): copione quasi sconosciuto di Carmelo Bene e Franco Cuomo
Soggetto cinematografico quasi sconosciuto, presente nella sola Biblioteca dell’Archivio Carmelo Bene a Lecce.
Gennaro D’Amato e i suoi libri su Atlantide scritti cento anni fa
Gennaro D’Amato (1857-1947) è una figura affascinante, soprattutto per la sua coraggiosa e appassionata esplorazione del mito di Atlantide, tema che ha trattato con rigore e vivace spirito critico in tre importanti libri pubblicati tra gli anni ’20 e ’30 del Novecento.
“Carmen Nova”: il mistero del romanzo sconosciuto di Umberto Eco del 1983: una falsificazione tedesca?
È difficile immaginare uno scenario più affascinante per gli appassionati di letteratura: un romanzo sconosciuto di Umberto Eco è stato scoperto in una biblioteca tedesca. Tuttavia, la gioia e l’entusiasmo iniziali sono stati spezzati da una verità sconcertante: il libro è una falsificazione. Ma come è possibile che qualcuno scriva una novella e la venda sotto falso nome?
“Figure di scorcio” di Renzo Levi Naim (La Vangheggia 1934): quando il perfetto sconosciuto è interessante
Raro libricino di un autore poco conosciuto che spazia da Mussolini a D’Annunzio, da Giovanni Papini a Giovanni Fattori, da Maria Bashkirtseff a Luther Burbank, dal Principe De Ligne a Cavour. L’editore parrebbe una sigla di comodo.
“Un tenda in riva al Po” (1957): alla scoperta della Bosgattia di Luigi Salvini
Titolo di difficile reperimento sul mercato dei libri fuori catalogo. Uscì postumo nel 1957, pochi mesi dopo la morte dell’autore. Si tratta di una raccolta di quattordici racconti più appendici e rappresenta l’ultima esperienza narrativa di Salvini, in cui l’autore racconta la vita autentica nella Repubblica di Bosgattia, la comunità utopica che aveva fondata lungo le rive del Po.
Pippo Baudo e il Festival di Sanremo: un binomio indissolubile in un libro raro e ricercato
Il 16 agosto 2025 giunge la notizia della scomparsa di Pippo Baudo. Uno dei volti più celebri della televisione italiana, una carriera unica e memorabile costellata da successi, innovazioni e un’incredibile abilità nell’introdurre nuovi talenti nello spettacolo. In un libro quasi introvabile le sue 13 conduzioni al Festival di Sanremo.
Un Giorgio Scerbanenco segreto firmò “La luna sulla pineta” (1961) come Cristina Doria
Giorgio Scerbanenco, autore italiano di origine ucraina, utilizzò numerosi pseudonimi durante la sua carriera, tra cui Cristina Doria, che fu impiegato per pubblicare il romanzo “La luna sulla pineta”, originariamente serializzato sulla rivista Gioia nel 1958 e stampato in volume nel 1961.
In cerca di “Gente di Sparks” di Jeanne DuPrau (Fabbri 2006): con un occhio al futuro
Ormai molto rara la prima (e al momento unica) edizione italiana di un romanzo che sta diventando un classico dei nostri tempi. L’autrice è una delle scrittrici di fantascienza e fantasy più famose al mondo.
“Sangue Marcio” di Antonio Manzini, un libro che non si trova più
C’è un libro uscito per l’Editore Fazi di Roma nel 2005 che è praticamente scomparso di scena. Il titolo è “Sangue marcio”, di Antonio Manzini l’autore del già celebre Rocco Schiavone, Il burbero vicequestore protagonista di molti suoi romanzi (editi per Sellerio).
Quando c’erano gli elettrolibri: panoramica su “Ra-Dio” (1993) di Lorenzo Miglioli
Elettrolibri è stata una coedizione tra le case editrici Castelvecchi (Roma) e Synergon (Bologna), nella prima parte degli anni ’90, realizzata con il contributo tecnico del gruppo milanese Human Systems. L’iniziativa si è distinta per la pubblicazione di opere che esplorano la commistione tra romanzo e ipertesto, anticipando le potenzialità della narrativa digitale.
Interessante per il bibliofilo: “Amateurs et Voleurs de Livres” di Albert Cim (1903)
“Amanti e ladri di libri. Debitori senza scrupoli; Ladri per amore dei libri”. Per il lettore francofono, una straordinaria carrellata di aneddoti, citazioni di episodi al confine tra bibliofilia e arte del furto.






























